A Settembre 2022 la quarta sezione della Cassazione penale, con sentenza n.46662/2022, è intervenuta sul modo in cui bisogna individuare il comportamento colposo nei casi di responsabilità medica. In particolare la Cassazione si è espressa circa l’omessa diagnosi di carcinoma mammario per una errata valutazione della patologia della paziente. Questo fatto ha causato un ritardo nella diagnosi oncologica che ha portato a lesioni colpose gravi, ovvero alla crescita del tumore.
La sentenza verte su tre aspetti fondamentali. Il primo punta l’attenzione sulla rilevanza di fatti e condotte antecedenti e successive all’addebito originario dell’imputazione. Il secondo individua la regola dell’ars medica violata, precisando se il caso sia regolato da linee-guida o da buone pratiche clinico-assistenziali; accertando in che modo il medico si sia discostato da esse. Il terzo riguarda il nesso di causalità che si basa su un elevato grado di credibilità razionale. Tutti e tre i punti richiamano in modo deciso il “Diritto” e devono essere tenuti ben presenti da chi ha incarichi peritali per l’ausilio tecnico del Giudice.
La sentenza inoltre sembra ammonire le figure professionali di supporto al Giudice affinché indaghino bene il fatto evitando ricerche improprie.
di Veronica Lupi